Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net
Neurologia

L’indice BMI è una nuova misura per calcolare l’eccesso di peso corporeo

L’indice BMI ( Body Mass Index ) si calcola facilmente dividendo il peso in chilogrammi con il quadrato dell’ altezza in metri. E’ uno dei più accurati modi per determinare il rischio di malattia in base al peso.Secondo le lineeguida americane, i soggetti con un indice BMI inferiore a 24 sono considerati di peso normale. Tra i 25 ed i 29 in sovrappeso e superiori al 30 obesi.
Negli individui in sovrappeso il rischio di insorgenza di malattia è moderato , mentre è alto negli individui obesi.La cardiopatia , il diabete e l’ipertensione sono malattie correlate ad un peso corporeo accresciuto.Quando si supera il 30 di indice di BMI il rischio di morte aumenta del 50-150%.Un’altra misura utile è la circonferenza alla vita ( waist circumference, WC ).
Il WC può essere utile per quelle persone che sono classificate come normali o in sovrappeso secondo l’indice BMI, e serve ad escludere casi particolari.
Ad esempio un atleta che ha sviluppato la massa muscolare può avere un BMI maggiore di 25 , ma in realtà non risultare in sovrappeso perché in questo caso il WC non rileva adiposità addominale.

Come ridurre l’eccesso di peso ?

Molti avevano trovato una soluzione per dimagrire nell’impiego dei farmaci anoressizanti. Ma questi farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, bloccando a livello dell’ipotalamo, il senso della fame, non sono più in commercio. Nel 1998 sono emersi effetti indesiderati gravi ( valvulopatie) dopo assunzione di due anoressizanti, Fenfluramina e Dexfenfluramina, che hanno comportato il ritiro di questa categoria di farmaci che agiscono sul sistema nervoso.

Tuttavia il Ministero della Sanità ha approvato un farmaco che presenta anch’esso un meccanismo centrale, la Sibutramina ( Meridia, Reductil). Questo farmaco , nato come antidepressivo, è stato successivamente trasformato dal marketing dell’azienda produttrice in farmaco antiobesità, un mercato più redditizio.In realtà l’effetto della Sibutramina sulla riduzione di peso è modesto. I risultati di uno studio ha indicato che solo il 13% dei pazienti che avevano assunto per un anno il farmaco hanno presentato una riduzione del 10% o più del peso corporeo.La Sibutramina inoltre presenta effetti collaterali di una certa importanza. Durante il trattamento è necessario monitorare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. E’ molto frequente la comparsa di secchezza delle fauci e di insonnia. Frequenti invece, un leggero stordimento, parestesia, cefalea, ansia. Molto frequente è anche la stipsi.

Per dimagrire possono trovare impiego anche i farmaci antidepressivi SSRI ( Fluoxetina, Paroxetina). Anch’essi agiscono a livello centrale.

Un farmaco con meccanismo originale è l’Orlistat ( Xenical ). Agisce sulle lipasi gastriche e pancreatiche, riducendo del 30% l’assunzione di grassi. Anche con questo farmaco la riduzione di peso è limitata . Per esercitare un effetto dimagrante il farmaco deve essere associato ad una dieta. E’ necessario inoltre assumere anche vitamine liposolubili, perché il farmaco ne riduce l’assorbimento.

Nella maggioranza dei casi, il modo migliore per dimagrire è quello di evitare cibi ad alto contenuto calorico e di avere moderazione nel mangiare, seguendo il più possibile una dieta equilibrata, meglio se sotto controllo medico. E’ inoltre utile svolgere un’attività fisica moderata ma giornaliera, magari cercando di camminare di più o fare le scale a piedi.Una riduzione rapida di peso deve essere evitata. Al suo termine si riacquisteranno i chili persi con una velocità pari a quella impiegata a perderli. ( Xagena2002 )


Indietro