Lo studio ha dimostrato che le persone con un indice di massa corporea ( BMI ) di almeno 40 hanno una probabilità 3 volte maggiore di sviluppare eventi tromboembolici venosi rispetto ai soggetti con BMI inferiore a 25.
Il rischio di tromboembolismo è aumentato di 2 volte nelle persone con diabete rispetto a quelli con livelli di glicemia a digiuno normali.
Lo studio ha preso in esame 19.293 adulti. Il periodo di osservazione è stato di 8 anni.
L’aumento del rischio è risultato anche correlato con l’età. I soggetti di età superiore agli 85 anni avevano un rischio maggiore di 15 volte rispetto a i soggetti di età compresa tra i 45 ed i 54 anni.
Un aspetto importante emerso da questo studio è che i classici fattori di rischio per le malattie cardiovascolari ( fumo , ipertensione, ipercolesterolemia , sedentarietà ) avevano uno scarso peso sul rischio di tromboembolismo. ( Xagena2002 )
Tsai AW et al , Arch Intern Med 2002 ; 162: 1182-1189