Uno studio ( Wirth A, Krause J, Jama 2001 ; 286 : 1331-1339 ) ha confrontato la Sibutramina somministrata in modo continuativo o intermittente.
Sono stati arruolati 1.001 pazienti, di età compresa tra i 18 e i 65 anni ( età media: 43 anni, 77% donne ) con indice di peso corporeo ( BMI ) di 30-40 kg/m2 , che avevano tentato in passato, di perdere peso con la dieta.
I criteri di esclusione comprendevano: gravi malattie metaboliche e cardiovascolari, uso di antidepressivi, beta-bloccanti o altri farmaci in grado di influenzare il peso corporeo. Sono state escluse le donne che utilizzavano metodi contraccettivi inadeguati.
Lo studio è stato completato dal 79% dei pazienti.
I pazienti che rispondevano alla Sibutramina ( 15 mg/die ) , cioè pazienti che avevano perso il 2% o più del peso corporeo, oppure 2 kg, durante il periodo di un mese di run-in , sono stati divisi in tre gruppi. Al primo ( n=405) è stata somministrata la Sibutramina ( 15 mg/die ) in modo continuativo ; nel secondo (n=305) la Sibutramina ( 15 mg/die ) in modo intermittente durante le settimane 1-12, 19-30, 37-40; nel terzo i pazienti hanno ricevuto placebo (n=201).
La perdita di peso dopo 44 settimane è stata pari a 3,8 kg per la Sibutramina somministrata in modo continuativo e 3.3 kg quando il farmaco è stato dato in modo intermittente. I pazienti trattati con placebo hanno invece guadagnato peso ( in media + 0,2 kg ).
Le conclusioni dello studio hanno indicato che non c’era differenza riguardo alla perdita di peso tra coloro che assumevano il farmaco in modo continuativo o in modo intermittente.
Nel suo commento Lawrence J Cheskin della John Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (USA) ha sottolineato che il trattamento dell’obesità è ancora insoddisfacente e lo studio di Wirth & Krause ne è una conferma.
La Sibutramina ha dimostrato di possedere un modesto effetto sulla perdita di peso. Infatti non è stata osservata una significativa differenza tra somministrazione continu ativa o intermittente. ( Xagena2002 )
Cheskin LJ, ACP Journal Club 2002 ; 136-49