Sebbene la profilazione metabolomica sia promettente per la previsione della cardiopatia coronarica, e i fattori di rischio metabolici siano più fortemente associati alla coronaropatia nelle donne rispetto agli uomini, sono disponibili pochi dati per le donne.
È stata applicata una piattaforma metabolomica di cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa in tandem per misurare 371 metaboliti in una serie di donne in postmenopausa ( 472 casi di malattia coronarica incidente, 472 controlli ) con convalida in un gruppo indipendente di donne in postmenopausa ( 312 casi di coronaropatia incidente, 315 controlli ).
8 metaboliti, principalmente lipidi ossidati, erano significativamente disregolati nei casi dopo l'aggiustamento per abbinamento e i fattori di rischio di malattia coronarica in entrambi i set di dati di scoperta e di convalida
Un fosfolipide ossidato, C34:2 idrossi-fosfatidilcolina, è rimasto associato a coronaropatia dopo ulteriore aggiustamento per altri metaboliti convalidati.
I soggetti con livelli di C34:2 idrossi-fosfatidilcolina nel più alto quartile hanno presentato un aumento di 4.7 volte delle probabilità di avere malattia coronarica rispetto al quartile più basso; C34:2 idrossi-fosfatidilcolina ha anche migliorato significativamente l'area sotto la curva ( P minore di 0.01 ) per coronaropatia.
I risultati di C34:2 idrossi-fosfatidilcolina sono stati replicati in un terzo set di dati di replicazione di 980 uomini e donne ( 230 eventi cardiovascolari ) con una associazione più forte osservata nelle donne.
In conclusione, questi dati hanno replicato predittori di metaboliti noti, hanno identificato nuovi marcatori, e supportano la relazione tra l'ossidazione lipidica e la successiva malattia coronarica. ( Xagena2018 )
Paynter NP et al, Circulation 2018; 137: 841-853
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